Alcuni particolari che arricchiscono la scena della stazione li ho autocostruiti con materiali "poveri", senza ricorrere al commerciale e spesso provenienti da scarti di lavorazione o di tutt'altro uso.
L'orologio
Per l'orologio ho usato dei pezzi di legno di compensato assemblati a sandwich: uno strato da 2 mm internamente e due esternamente da 1 mm con il foro circolare per il quadrante, il tutto rifinito e carteggiato a dovere.
Dopo varie passate di impregnante (vinavil diluito), con asciugatura e carteggiatura tra una mano e l'altra, ho verniciato con grigio opaco il corpo dell'orologio e la cornice interna del quadrante con argento (acrilico).
Il disegno del quadrante l'ho scaricato da internet e riprodotto con stampante laser.
Il vaso da fiori
Il vaso da fiori l'ho ricavato da vecchie spine Rivarossi incollate su un quadratino di cartoncino da 1 mm, il tutto pitturato con colori acrilici (sempre opachi).
Dei piccoli rametti di felce (Bush) ravvivano il particolare.
La campanella "Leopolder"
La campanella l'ho costruita partendo da uno scarto di listello di legno e sagomata con lima; una passata di nero opaco ed ecco la campanella
I lampioncini
I lampioncini li ho ricavati da spilli curvandoli con pinza a becchi tondi; successivamente ho ricavato il piatto tranciando un foglio di plasticard da 0,4 mm con la pinza per buchi da cintura (diametro 3,5 mm); ho inserito questo dischetto nello spillo fino alla sua testa e dietro gli ho attaccato uno spezzoncino di guaina isolante di cavo telefonico; le staffe di fissaggio al muro le ho realizzate con un giro di filo da cucire, in altri ho usato invece due minuscoli pezzi della guaina telefonica. Il tutto l'ho verniciato con una spruzzata di nero opaco, che mi è anche servito come collante per tenere uniti tutti i componenti. Poi sono passato a colorare di bianco, inferiormente, il piatto del lampione e con una punta di argento ho colorato la capocchia dello spillo (la lampadina).
Spesso succede che alcuni particolari non si trovano in commercio o sono molto difficili da reperire; ma la cosa più gratificante è costruirseli in proprio...........forse potranno non essere così fedeli alla realtà come quelli di serie, ma dà più soddisfazione!
Capita anche di utilizzare pezzi da vecchie scatole di montaggio accantonate in attesa di una "seconda vita": qui nella foto si vede il comando a manovella di un passaggio a livello che ho recuperato dalla scatola di montaggio della stazione di Dubino della Rivarossi.
In tutta la costruzione del fabbricato è l'unico pezzo commerciale che ho utilizzato, oltre naturalmente l'austero capostazione (Noch) e gli altri personaggi (Preiser).
Il cancello
Nella foto il cancello situato nell'accesso lato deposito locomotive; l'altro, di accesso allo scalo merci, e uguale ma a due elementi; il telaio dell'elemento mobile l'ho costruito con tondino in ottone da 0,8 mm al quale ho incollato del tulle da bomboniere; due minuscoli spezzoni di filo d'acciaio da 0,6 mm simulano le cerniere; il piantone è un profilato ad H (Evergreen) 2,5 mm, lo stesso che ho usato per i segnali, e il fermo di riscontro è un pezzo di profilato ad L.
Il ceppo fermacarri
La marmotta
Il comando degli scambi
Le fioriere
Queste fioriere, situate lungo il marciapiede, le ho ricavate dal manico di un rasoio per depilazione (rubato alla moglie) che, avendo una superficie curva composta, facevano al caso mio: qualche fiore (commerciale) variopinto con terriccio alla base completa il particolare.
Le panchine
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