Benvenuto! Mi fa piacere la tua visita perchè è gradevole condividere con altri questa passione che da' sempre soddisfazioni e spero di offrirti qualche spunto nell'osservare i miei lavori, sempre in evoluzione; cercherò a tal proposito di tenere aggiornato l'andamento dei lavori del plastico in H0, con le tecniche adottate e relative spiegazioni. Scrivimi i tuoi commenti, saranno sempre graditi e....buon viaggio!


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martedì 3 dicembre 2013

Accessori di stazione

Alcuni particolari che arricchiscono la scena della stazione li ho autocostruiti con materiali "poveri", senza ricorrere al commerciale e spesso provenienti da scarti di lavorazione o di tutt'altro uso.
 
 

L'orologio

Per l'orologio ho usato dei pezzi di legno di compensato assemblati a sandwich: uno  strato da 2 mm internamente e due esternamente da 1 mm con il foro circolare per il quadrante, il tutto rifinito e carteggiato a dovere.
Dopo varie passate di impregnante (vinavil diluito), con asciugatura e carteggiatura tra una mano e l'altra, ho verniciato con grigio opaco il corpo dell'orologio e la cornice interna del quadrante con argento (acrilico).
Il disegno del quadrante l'ho scaricato da internet e riprodotto con stampante laser.
 
 
 
  
 Il vaso da fiori
 
Il vaso da fiori l'ho ricavato da vecchie spine Rivarossi incollate su un quadratino di cartoncino da 1 mm, il tutto pitturato con colori acrilici (sempre opachi).
Dei piccoli rametti di felce (Bush) ravvivano il particolare.
 
  
 
 
  La campanella "Leopolder"
 
La campanella l'ho costruita partendo da uno scarto di listello di legno e sagomata con lima; una passata di nero opaco ed ecco la campanella
  
 


 I lampioncini

I lampioncini li ho ricavati da spilli curvandoli con pinza a becchi tondi; successivamente ho ricavato il piatto tranciando un foglio di plasticard da 0,4 mm con la pinza per buchi da cintura (diametro 3,5 mm); ho inserito questo dischetto nello spillo fino alla sua testa e dietro gli ho attaccato uno spezzoncino di guaina isolante di cavo telefonico; le staffe di fissaggio al muro le ho realizzate con un giro di filo da cucire, in altri ho usato invece due minuscoli pezzi della guaina telefonica. Il tutto l'ho verniciato con una spruzzata di nero opaco, che mi è anche servito come collante per tenere uniti tutti i componenti. Poi sono passato a colorare di bianco, inferiormente, il piatto del lampione e con una punta di argento ho colorato la capocchia dello spillo (la lampadina).

Spesso succede che alcuni particolari non si trovano in commercio o sono molto difficili da reperire; ma la cosa più gratificante è costruirseli in proprio...........forse potranno non essere così fedeli alla realtà come quelli di serie, ma dà più soddisfazione!








Capita anche di utilizzare pezzi da vecchie scatole di montaggio accantonate in attesa di una "seconda vita": qui nella foto si vede il comando a manovella di un passaggio a livello che ho recuperato dalla scatola di montaggio della stazione di Dubino della Rivarossi.
In tutta la costruzione del fabbricato è l'unico pezzo commerciale che ho utilizzato, oltre naturalmente l'austero capostazione (Noch) e gli altri personaggi (Preiser).







 Il cancello

Nella foto il cancello situato nell'accesso lato deposito locomotive; l'altro, di accesso allo scalo merci, e uguale ma a due elementi; il telaio dell'elemento mobile l'ho costruito con tondino in ottone da 0,8 mm al quale ho incollato del tulle da bomboniere; due minuscoli spezzoni di filo d'acciaio da 0,6 mm simulano le cerniere; il piantone è un profilato ad H (Evergreen) 2,5 mm, lo stesso che ho usato per i segnali, e il fermo di riscontro è un pezzo di profilato ad L.






 
  Il ceppo fermacarri
 
Immancabile il ceppo fermacarri per binari scalo: utilizzando listelli 3 x 3 e 2 x 2 mm li ho realizzati con facilità, debitamente verniciati a strisce bianche e rosse e una doverosa sporcatura: sono pure funzionanti, per fotografie ad effetto!
 
 
 
 
 La marmotta
 
Partendo da un listello di legno 3 x 3 mm ho costruito la scatola della marmotta, con la parte superiore costituita da un foglio di cartoncino leggermente più grande; la base è uno spezzone di listello di legno 3 x 1 mm alla quale ho incollato la scatola sorretta da un tondino di acciaio da 0,6 mm. Al computer ho disegnato le varie facce della scatola con la segnaletica prevista che, una volta stampata a colori su un'unica striscia di carta, ho ritagliato e incollato.

  
 
 
Il comando degli scambi
 
Il comando degli scambi l'ho riprodotto come da fotografie dell'epoca (l'ambientazione è in epoca II) e l'ho realizzato con un listello in legno rettangolare sul quale ho incollato del tulle riproducente il coperchio in lamiera grecata, verniciato e "sporcato". I comandi manuali, macachi, sono invece commerciali.
 
 
 
 
Le fioriere
 
Queste fioriere, situate lungo il marciapiede, le ho ricavate dal manico di un rasoio per depilazione (rubato alla moglie) che, avendo una superficie curva composta, facevano al caso mio: qualche fiore (commerciale) variopinto con terriccio alla base completa il particolare.

 
 
 
 
 Le panchine
 
Utilizzando dei semplici scarti di listello di legno ho realizzato delle panchine in pietra.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 



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